Capodanno #ricetta 7 Il dessert Chocolate and Pistachio Cakes

Ed ecco per la nostra cena di Capodanno un delizioso ,raffinato dessert al pistacchio e cioccolatoff7b4e4ddd79ec67f5aa470d73769299

Per la ricetta vi rimando direttamente sul sito di questa giovane foodblogger,ci sono vari step ed è bene seguirli correttamente

http://www.talitaskitchen.com/2012/07/know-your-pistachio.html

Naturalmente non può  essere da meno l’abito da sera ,da sogno appunto.

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Capodanno #ricetta 6 Calamari farciti all’inzimino by Alain Ducasse

Ricetta dello Chef Alain Ducasse

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Ingredienti per 4 persone

Calamari 10 pezzi
Bietole 2 mazzi
Cipolla bianca 2 pezzi
Maggiorana 2 rametti
Salvia 3 foglie
Basilico 1 rametto
Timo 1 rametto
Prezzemolo 3 rametti
Limone nostrano 1 pezzo
Pecorino di cantina 40 g
Pepe nero in grani 10 pezzi
Olio d’olive QB
Sale QB

Pulire i calamari, le bietole, le erbe aromatiche, le cipolle.
Dividere le coste dal verde di bietole. Tenere le coste dentro l’acqua limonata. Sfogliare le erbe aromatiche, prelevare  le scorze del limone e tagliare a dadi le cipolle.
Dentro una pentola con un goccio d’olio d’oliva, saltare  ¾ del verde di bietole con il timo e raffreddare  subito. Spremere e ritirare tutta l’acqua.
Prendere un’altra pentola, rosolare le cipolle con il pepe nero schiacciato e raffreddare.
Dentro una ciotola grande mescolare il verde di bietole tritate, le cipolle, le erbe, il pecorino grattugiato, 2 calamari tritati e le scorze trinciate. Insaporire di: olio, sale e pepe macinato al momento.
Farcire i calamari (per  chiuderle aiutatevi  con gli stuzzicadenti )
Cuocere dentro una pentola con  coperchio le coste di bietole tagliate  in pezzi di circa 4 cm.
Spadellare i calamari farciti con la loro teste. Dopo la cottura , aggiungere il resto di verde e le coste. Insaporire con olio d’oliva e pepe macinato.

Dopo aver cucinato questo magnifico secondo di pesce stellato,non ci resta che correre a prepararci…………….

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Capodanno #ricetta 5 Linguine di Gragnano calamaretti spillo e salsa al pane di segale

Ricetta dello Chef Antonio Cannavacciuolo
Ristorante Villa Crespi

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Ingredienti per 10 Porzioni

500gr linguine di Gragnano
Per i Calamaretti:
10 calamari medi
1 litro di fumetto di pesce
olio extra vergine di oliva
2 spicchi d’aglio
sale
pepe
pomodori pachino
prezzemolo
Per la salsa:
1 pane di segale
2 scalogni
6 rametti di timo
1 litro di brodo di pollo
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
vino bianco
Procedimento
Far rosolare due spicchi d’aglio, aggiungere calamari tagliate a rondelle e spadellarli velocemente.    Aggiungere il fumetto, l’olio extra vergine d’oliva, sale e pepe. Cuocere le linguine in acqua salata e finire la cottura in padella. A cottura ultimata aggiungere i calamari il prezzemolo e i pomodorini. Con l’aiuto di un  colapasta e di una pinza fare un nido e posizionarlo al centro del piatto. Aggiungere la salsa di pane attorno alle linguine e infine posizionare calamari sopra le linguine.
Per la salsa:
Tagliare a cubetti il pane e tostarlo in forno. Rosolare lo scalogno tagliato a filange con olio e timo.  Aggiungere il pane sfumare con del vino bianco e bagnare con del brodo di pollo. A cottura ultimata frullare il tutto e passarla al passino fine.

 

Per la nostra notte magica indossare questo!!!! Cos’altro se no?
pppppppppppppppppppppppppppppp

Capodanno #ricetta 4 Spaghetti di Gragnano con calamari, bottarga, zucchine e ricci di mare dello chef Valentino Marcattilii

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foto e ricetta:

http://winedharma.com/it/dharmag/novembre-2013/spaghetti-di-gragnano-con-calamari-bottarga-zucchine-e-ricci-di-mare

  • 4 persone

    Per la pasta

    • 350 g. di farina di semola di grano duro
    • 2 uova intere
    • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
    • un pizzico di sale

    Per la salsa

    • 100 g. di polpa di cozze
    • 50 gr di polpa di riccio di mare fresco
    • 100 gr di calamaretti velo ben puliti
    • alcune mazzancolle decorticate e tenere le teste a parte
    • 1 aglio schiacciato
    • 1 bicchiere di martiny dry
    • 1 peperoncino piccante
    • la polpa di 2 pomodori maturi tagliati a cubetti piccolissimi
    • 1 zucchina tagliata come il pomodoro
    • olio extra vergine di oliva
    • cerfoglio e dragoncello leggermente tagliuzzati

    Per la pasta

    Procedere come per una normale pasta da tagliatelle, se necessario aggiungere semola fino ad ottenere un impasto piuttosto duro, poi lasciatela riposare almeno 1 ora.

    Tirare la pasta piuttosto spessa e tagliare gli spaghetti con la apposita chitarra oppure con la macchina da pasta, poi farli asciugare possibilmente appesi.

    Fare soffriggere in olio d’oliva l’aglio e il peperoncino, quando saranno ben arrostiti unirvi le teste delle mazzancolle farle rosolare, bagnare con il Martini dry, fare evaporare per 20/ 30 secondi l’alcool spremere e schiacciare bene le teste per estrarne tutto il sugo nel tegame e gettare il carapace, unire le code, la polpa i cubetti di pomodoro e i calamari, togliere l’aglio e il peperoncino (se intero).

    Bollire gli spaghetti in abbondante acqua salata con le zucchine tenendoli ben al dente, scolare il tutto (tenere da parte una abbondante tazza d’acqua di cottura,) nella salsa e continuare la cottura per alcuni minuti aggiungendo un poco di acqua, da ultimo mantecate gli spaghetti con i ricci di mare e le erbe tritate. Aggiustate di sale e pepe se necessario dividere in piatti individuali e ultimare con un filo di olio d’oliva crudo.

    Il vino da abbinare

    Il piatto ha equilibrio delicato tra la dolcezza delle mazzancolle e la sapidità della bottarga. Scegliamo un vino bianco profumato e fresco, che possa armonizzarsi con una buona aromaticità alle suggestioni raffinate del piatto. Scegliamo un vino elegante come il Gewurztraminer dellacantina Marco Donati, che con i suoi profumi di pepe e rose si sposa meravigliosamente con la sinfonia marina del piatto.

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  • Non si può andare a tavola senza questo !!!

Capodanno #ricetta 3 Penne allo spada con pesto di pistacchi dello chef Simone Rugiati

Altre ricetta magnifica per il Menù di Capodanno,super stellata dello chef simone Rugiati

http://www.foodloft.it/articolo/ricetta/penne-allo-spada-con-pesto-di-pistacchi/

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  • 320 g di penne
  • 120 g di pesto di pistacchi di bronte
  • 250 g di pesce spada
  • 100 g di ragusano grattugiato
  • 4 pomodori datterini
  • 1 arancia non trattata
  • 1/4 bicchiere di vino bianco
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extravergine
  • sale
  • pepe

Schiacciate l’aglio, mettetelo in una padella con un filo di olio extravergine, aggiungete i pomodori tagliati in 4 parti e stufate dolcemente il tutto.Tagliate lo spada a cubetti e mettetelo nella padella: quando sarà ben rosolato, sfumate con il vino bianco e regolate di sale e pepe.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e tuffatela ancora al dente nella padella con la salsa. Terminate la cottura con l’acqua della pasta e completate il piatto con il pesto di pistacchi, il ragusano e un’abbondante grattugiata di buccia di arancia.

da abbinare possibilmente……….

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Capodanno #ricetta 2 Capesante tostate ai pistacchi e insalatina di finocchi e arance

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Ho trovato questa magnifica ricetta sul blog

http://lacucinadistagione.blogspot.it/2014/01/capesante-tostate-ai-pistacchi-e.html

la condivido e consiglio di visitare il blog che ha ricette molto originali

Ingredienti per 2 persone:                                           
  •  6 capesante freschissime
  • 1 finocchio
  • 1 arancia non trattata
  • 1 limone
  • 1 albume
  • 50 gr di pistacchi di Bronte
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • olio evo
  • sale, pepe
  • Scottate i pistacchi in acqua bollente salata per 3 minuti, scolateli, spellateli, tritateli grossolanamente, distribuiteli su una placca da forno con un foglio di carta, e fateli asciugare nel forno tiepido a 80° per 30 minuti. Lasciateli raffreddare (foto 1). Tagliate con la mandolina il finocchio molto sottile, tuffatelo in una ciotola con acqua e ghiaccio per 10 minuti (foto 2). Scolatelo, conditelo con sale, una macinata di pepe, olio evo, due cucchiai di succo di limone e la scorza d’arancia tagliata sottilissima. Tenete da parte. Salate le noci delle capesante, fatele riposare per 10 minuti, sciacquatele e tamponatele con carta da cucina. Spennellatele con l’albume sbattuto e impanatele nella granella di pistacchi. Scaldate una padella antiaderente e cuocetele 2 minuti per ogni lato (foto 3). Tritate il prezzemolo, versatelo in un contenitore unendo 2 cucchiai di olio evo e un pizzico di sale. Servite le capesante con l’insalatina di finocchio, un giro di olio al prezzemolo, un pizzico di sale e una macinata di pepe.Ricetta indicata anche per celiaci ed intolleranti al lattosio.
  • E per folleggiare vestito da sera Gipsysoul
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Capodanno #ricetta 1 Insalata di capesante in un tulipano giallo

Per dileggiare,per rendere onore,per ridere forte …………
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INGREDIENTI
  • 3 cucchiai (45 ml) aceto di vino bianco
  • 2 cucchiai da tavola (30 ml) di succo d’arancia
  • 2 cucchiai da tavola (30 ml) di olio d’oliva
  • 1 cucchiaino (5 ml) di miele
  • 1 cucchiaino (5 ml) di senape di Digione
  • Sale e pepe

Insalata

  • 6 grandi capesante, picchiettato secca (circa 300 g)
  • 2 cucchiai da tavola (30 ml) di olio d’oliva
  • 1 piccolo cetriolo inglese, pelati, privati ​​dei semi e tagliati a sottili semianelli
  • I segmenti senza pelle di 2 arance
  • 4 tulipani, con o senza i gambi e pistilli
  • 1 cucchiai da tavola (15 ml) di erba cipollina tritata fresca
PREPARAZIONE
  1. In una ciotola, unire tutti gli ingredienti con una frusta. Condire con sale e pepe. Mettere da parte.
  1. In una padella antiaderente a fuoco alto, marrone le capesante nell’olio per circa 1 o 2 minuti per lato, a seconda delle dimensioni. Condire con sale e pepe. Mettere da parte in un piatto in frigorifero fino a che non siano a temperatura ambiente. Affettate sottilmente.
  2. In una ciotola, unire il capesante, cetriolo e arance. Aggiungere la vinaigrette e mescolare per combinare. Regolare il condimento.
  3. Posizionare ogni tulipano su una piastra o sul fondo di un bicchiere, aprendo i petali.Riempire con l’insalata e cospargere con l’erba cipollina. Servire immediatamente.
  4. foto e ricetta
  5. http://www.ricardocuisine.com/recipes/4096-scallop-and-orange-salad-in-a-tulip—-
  6. Altri ingredienti assolutamente necessari
  7. Un abito alta moda in tinta da farsi regalare il 31 mattina bc2b24799b9735303234e838803c92b9

# Gipsy 5 Di bellezza e di amici per sempre

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Ho pensato tanto,volevo farti un bellissimo regalo per Natale ,ma non c è veramente niente di tanto bello per te,e allora solo un grazie e poche cose che voglio dirti.

Ti prego non cambiare,resisti,la vita ti metterà a dura prova ,resisti,ad ogni costo e salvati e se per farlo dovrai spergiurare,tradire,abbandonare ,fallo.Guarda per sempre con gli occhi di questo momento e non dimenticare niente. Non aver paura mai di cambiare idea,anche all’ultimo momento,e cambia tutto se ti accorgi che qualcosa non funziona,lavoro,città,paese,vestito,amici, amore..

Innamorati,ogni giorno,cadi e rialzati,e poi di nuovo cadi e di nuovo rialzati,non rinunciare mai a quello che ami ,sogna esageratamente ,perchè ci vuole coraggio a sognare e tu..ne hai ,cazzo se ne hai.Non credere a chi dice che i sogni non si avverano,io e te sappiamo che non è così,ne abbiamo le prove.Travolgi le persone che ti amano, tu puoi farlo,non dimenticar-ti mai.Sii debole,retorica,sdolcinata,inopportuna e un poco pazza (come sei già) e non vergognarti mai di piangere .Tu sei tante cose e io le ho viste.Non le dimenticare,cercale ,scrivile come una lista della spesa e ripassale ogni giorno e poi concediti un premio per non averle dimenticate,come fai per Giulietto.Incazzati ,indignati,grida,vai al mare ,ridi come una stupida,fai cose frivole e inutili  e fatti baciare tantissimo,i baci sono meravigliosi,no?Se un giorno non saprai dove andare non dimenticare mai che cè sempre la casa sull’isola .Ritorna a Siviglia e portami con te. Diffida delle certezze,e vacilla ogni giorno,fatti prendere dal panico ,dal dubbio,lascia sempre tutti senza fiato per le tue scelte pericolose,permetti di avvicinarti solo da chi ti ama veramente  Accetta le sconfitte e le ferite  e paga senza battere ciglio il prezzo che ti toccherà per essere felice.Gli incontri accadono per qualche motivo ,anche questo lo sappiamo no?Balla,nella mia cucina,in quella di Sabrina ,sul palco ,a  Rende paese,con Rossana mia,con Vale,con Camilla,chi balla si riconosce  e la musica dura per sempre.Che dirti, ti lascio con l’unica certezza che ho,la bellezza esiste  ,io l’ho vista . Auguri bambina.La tua vita sarà spettacolare,comunque vada, Merda ,Amen!!!!!!

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Love Gipsy

#Sabrina 3 Ballando….

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Lettera dal Land

Baviera, seconda metà di Dicembre

Mia preziosa, preziosa Gipsy,

sto cercando la musica. Già la tua in realtà mi sembra perfetta, ma credo sia giusto portare anche un po’ della mia.

Hai ragione, balliamo, e non lo stiamo già facendo? Io ora sono a ballare sulla tua Dance with me –  Nouvelle Vague, nella mia cucina. Ho davanti i miei piatti della colazione, la tovaglia che ho sporcato un poco di caffè, la finestra aperta perché tutti nella via sentano la tua musica, e chi se ne importa se ai tedeschi non piace la confusione.

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Non sono sola, siamo in tanti qui. Ci sei tu, per prima, col tuo bucato in mano, e nella stanza, Gipsy, che profumo di cotone pulito emani! E poi c’è mia sorella, balla come una forsennata e segue perfino i passi, sbagliandoli giusto un po’.  Ci sono gli occhi verdi del tuo amore, il suo colore è arrivato nella  mia cucina così forte, così assolutamente irresistibile che ora ho la stanza color prato e speranza, color natura dolce e felice. Non ti preoccupare, prima di iniziare a ballare ho costruito un piccolo nido di cuscini dorati e foglie che avevo rubato all’autunno, ci ho sistemato Ariele, e mi sembra ci stia una delizia, a vederci ballare così si starà chiedendo se siamo matte o cosa, ma dobbiamo insegnarle e si impara prima, quando si è piccoli.

Ho scritto un biglietto di Natale a nessuno, non metterò il mittente e mi piace pensare che da qualche parte arriverà, una busta senza nome e con tanti francobolli blu e bianchi, e dentro un po’ di me. Intanto la festa qui va avanti, è bello passare il Natale con te, Gipsy, mi sembra di essere a casa. Quando arriverà il mio pasticcere artista (lo sai che è anche un artista che dipinge i miei sogni?) sorriderà un po’ nel vedermi ballare, qui con nessuno e con tutti voi, appena appena sorriderà, perché lui è l’uomo dei gesti lievi ma grandi, delle parole che gli escono a sussurri e son sempre poche, mica come me, che parlo anche con le mie tazze di cioccolato e con la bambola che mi sono portata da casa.

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Non si sente la stanchezza, vero? E dire che è strano, perché io di giorno non so vivere, solo la notte divento davvero me, però ti ho letta poco fa e non potevo perdermi questo momento. Il nostro appuntamento con la vita arriva quando vuole lui, che vuoi farci. Indosso il mio cappello nuovo, l’ultimo amore del momento, mi fa sentire in grado di arrivare dove voglio, perfino lì da te, nei tuoi vicoli che mi affascinano, tra le pagine del tuo mondo che dalla prima notte che ho visto non sono più riuscita a dimenticare. Come siamo brave, Gipsy, non trovi? Guarda Ariele e mia sorella, perfette e così innocenti che sarà una crudeltà insopportabile doverle un giorno lasciare andare a ballare da sole in una cucina lontana, tra il bucato e i vicoli di qualcun altro, e che ansia non sapere dove.. e guarda, guarda ancora, ma come si fa a vivere senza il verde di questi occhi? Ce l’avevo anche io un verde così, una volta, di un amore diverso però, e poi l’ ho perso  senza volerlo e non ho saputo più riprenderlo,  ritrovarlo in altri occhi mi addolora il passato e mi addolcisce il presente e allora grazie ancora una volta Gipsy, che mi presti la felicità. Quella di quando capisci che il passato doloroso serve al futuro che crediamo di non avere, e che abbiamo, invece, quando riusciamo a salutare un verde come quello e a tenerci la nostalgia come una cosa bella, quando riusciamo a ballare negli occhi di qualcun altro, silenzioso e lieve, che mai ballerebbe senza ritegno, ma dentro poi si scatena.

Gipsy, come facevi a sapere che in una mattina qualsiasi avremmo sconfitto la disperazione per il tempo di una musica pazzesca? Come facevi a sapere che ci staremmo stati comodi, nella mia cucina stretta, a ballare tutti insieme coi sorrisi degli angeli?

Inizio ad apparecchiare, mentre tu pensi al pranzo, la leggerezza dell’animo mette sempre fame, e io ho voglia di un piatto tuo, che sa di cuore, di musica e del teatro che amiamo, che sa di buono. Mi prepari un primo come si deve? E’ tanto che un’amica non cucina per me, sarà bello vedere come muovi le mani, come un regista, che alla fine crea la magia se ha gli ingredienti giusti.

Ho trovato la musica, Gipsy, quando la tua finirà ne avremo una nuova per continuare a resistere,  per non darla vinta mai a chi ci vuole ferme e digiune.

Dopo pranzo scendiamo al lago, chi se ne importa se oggi fa freddo, tanto a ballare non si ha freddo mai. La musica lì si sente anche se non hai un telefono o una radio, semplicemente lì c’è. Da sola. Non so come faccia, Gipsy, davvero. Forse sei tu, la musica del mio lago.

E’ pronto, Gipsy? Sì. Direi proprio che siamo pronti tutti, in questa cucina che per soffitto ha il tuo cielo e nelle pareti il bianco dei tuoi vicoli e sotto il tavolo, pronti a uscire, i ricordi della bambina che sei stata.

Buon appetito, e non smettiamo di tenere il tempo, mentre mangiamo nel tuo piatto dei sogni che si avverano, almeno una volta, che si avverino davvero.

Grazie Gipsy, perché ora sono un po’  stanca, molto felice e un tantino meno ferita.

Sabrina