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Una lettera d’amore dalla mia “ragazza magica “
“La mia ragazza è magica
E lancia in aria il mondo e lo riprende al volo
Trasforma un pomeriggio in un capolavoro”
Cara Gipsy,
cara al mio cuore,
oggi ti scrivo da una valigia.
Dentro ci ho messo tutta me stessa… e ci sto un po’ stretta, ma quando la valigia si riaprirà, arrivata a destinazione, sono certa che respirerò di nuovo.
È per questo che ho fatto questa valigia, per respirare di nuovo, ed è per questo che dentro ci ho messo solo me stessa.
A casa lascio delle certezze che chiamo per nome,
lascio un limbo d’amore in cui non voglio perdere il mio cuore, lascio le sospensioni, i forse i ma e i se.
Lascio le lacrime dei suoi occhi e anche le mie.
Porto con me la mia storia, il coraggio che ho trovato in giro nascosto negli angoli di casa mia, il mio cuore che mi frega sempre, ma mi salva ogni volta, porto il mio sorriso e la voglia di salvarmi.
Porto i miei ricordi per ricordare sempre quel che sono, da dove vengo e come ho fatto ad arrivare fino a qui.
Non so cosa mi aspetta…
né all’andata né tanto meno al ritorno.
E forse non m’importa, in fondo non cerco niente che non sia qualcosa.
Mi auguro il meglio perché me lo merito!
Mi auguro: “mi mancherai” “mi manchi” “torna presto” “ti aspetto qui” “non ti dimenticherò” “sei nei miei pensieri” “torna da me” “sei qui…”
Mi ero stancata di stare da sola nella casa dei giunchi, e in fondo Pepe non aveva molto tempo da dedicarmi, e non mi chiedo più neanche il perché!
Ora so chi sono e so chi e cosa voglio.
Ma soprattutto so che chi vuole far parte del mio viaggio, quello vero, quello di ogni giorno, deve dimostrarlo;
può scegliere il suo posto ma devo saperlo occupare.
Ti mando un abbraccio d’ali per avvolgerti e per farti volare
Tivogliobenepersempre
Marzia
XXX
Almeno di domenica ….(ovvero mission impossibili,ma anche no)
Sono immersa nella farina già dalle sei,che poi sono le cinque perchè stanotte è scattata l’ora legale .Ho infornato i cornetti che lievitano dalla notte dei tempi.Il risultato non è stato magnifico,sono cresciuti poco,non sono croccanti, mollicci e proprio brutti.Butto tutto nella spazzatura,mi faccio un altro caffè.Sto per cedere al cattivo umore,ma il caffè caldo e dolcissimo mi ammorbidisce ,e poi la cucina sa di zucchero e dolci appena sfornati(i cornetti brutti) e poi io la domenica io sogno e divento leggera (e per me vi garantisco è un gesto di estremo coraggio) E allora mi apparecchio la tavola come se aspettassi ospiti, metto la giacca di lana sopra il pigiama ,esco con le pantofole e vado a comprare i cornetti alla pasticceria vicino casa mia e comincio a progettare mission impossibili come appunto faccio ogni domenica ,ma siccome non si può fare con il pigiama di flanella con gli orsetti ,cerco tra i costumi di scena una gonna di tulle che manco a dirlo mi va strettissima ,e faccio colazione come la farebbe Sara Jessica Parker.
E non è finita qui perchè dovrò raccogliere tutte le mie energie per non leggere poesie,per non pensare al prossimo spettacolo,per non guardare gli ultimi video di Marina Abramovic,riflettere sui film di Andrei Tarkovsky e rompere le palle ai miei amici con gli ultimi articoli di Umberto Galimberti,un gesto coraggioso appunto,mandare tutto a cagare.E allora mentre ancora tutti dormono,cerco e trovo una vecchia computisteria dove io e Michele anni fa avevamo progettato il nostro viaggio in California
(Manco a dirlo che poi non ci siamo mai andati),perchè poi si è comprato il cavallo e poi i miei figli erano piccoli,e poi sono sempre senza un euro,e poi gli spettacoli,e poi….
Eppure l’avevamo progettato nei dettagli il coast to coast ,da New York a Losangeles,i motel,le macchine in affitto,la visita ai miei parenti americani, strepitoso!!!E poi Santa Monica e Malibu e San Diego!!!Quasi mi va di traverso il cornetto rileggendo tutti gli appunti e e l’itinerario,i motel,addirittura i prezzi!!!
No,devo fare qualcosa ,lo chiamo al telefono.Squilla,ma quanto ci mette a rispondere,tre ore?Finalmente..ciao Mi buongiorno,ti ricordi il nostro viaggio in California?Ho trovato tutto, dobbiamo solo ricalcolare i costi,dai non sarebbe bellissimo,si può fare, dobbiamo solo risparmiare un pochino,oramai Onda hai finito di pagarla e poi Giu e Costa sono grandi .Silenzio.Mi rispondi? dici qualcosa.!!!!…finalmente risponde a monosillabi e con un voce che non capisco niente..Nu!!!!!! Si pazza?sono le sei ed è pure domenica .Va ti curca ,a dopo.. e chiude.
Bene,vado a impastare gnocchi,ma con la gonna di tulle,e ballo …ballo…ballo
#RICETTA 2 Caffè Arabo
Siedi,
il tempo di un caffè
prenderai il prossimo treno.
Avrà il profumo del vero che stavamo cercando
zenzero e cannella
un sorriso inaspettato
scalda l’acqua, frantuma i chicchi
ricorderemo i giorni di pioggia
schiaccia i semi di cardamomo
ti regalo la mia partenza
vento caldo del deserto
sole e sabbia,
suoni e segni.
Raccontami la tua storia
granelli neri turbinano nella brocca
aspetta che ne nasca schiuma
abbine cura, non lasciare che si bruci
canti berberi
ninna nanne lontane
ai passanti chiede cibo per i suoi cani
zafferano e acqua di rose: aggiungili ora
un tempo per partire
un tempo per tornare
ciò che resta giace sul fondo
mandorle
datteri
chiodi di garofano
non abbandonarmi mai
biscotti al miele
sorsi brevi e lenti
non è richiesto alcuno sforzo
per versare e servire
usa sempre la mano destra.
La viaggiatrice
Rêver Laduree
Ci sono stata due volte a Parigi,la prima ero troppo giovane ed intellettuale e ho trascorso i dieci giorni di vacanze tra musei e quartieri boemien frequentati dai poeti e pittori miei miti di allora,che per carità non rinnego affatto,la seconda breve,solo cinque giorni per uno Stage di teatro e si usciva la sera con i colleghi registi e nei bistrot di perferia si continuava a parlare dei massimi sistemi dell’universo artistico.Il mio prossimo viaggio a Parigi(perchè ci voglio tornare) avrò la mia parigi dei sogni,quella proprio romantica ,quella che ogni bambina sogna da piccola, che gioca agghindata con vecchi cappelli con le piume mentre prepara il te per le bambole.Ecco si,proprio quella,e il te lo voglio da Monsieur .Laduree e ingozzarmi con tanto di macarons originali ,gialli e rossi e di tutti i colori,che meraviglia, una prelibatezza rotonda formata da due gusci di meringa che racchiudono un tenero fondant che si scioglie in bocca!,e poi i tetti, e la giostra con i cavalli ,e la Rive Gauche, e il bistrot di Amelie, vestita con un completo Dior o Chanel,chi altri,e sentirmi la protagonista di A bout de souffle di Godard!!! OHHH PARIS!!
L’arte di sognare e di preparare i Pancake :California DrEaMiNg : of course!!!!
Non è facile…non siamo abituati,quelli della mia generazione siamo della zuppa di pane e latte,qualche volta biscotti e fatti in casa.Poi i figli ci hanno corrotto ai cereali ,alle merendine ma noi continuiamo a preparare ciambelle soffici e profumate ,crostate con marmellate ai frutti di bosco .Ci provo,li preparo la sera per la mattina dopo:duo o tre bruciacchiate,varie forme diverse tra loro,poi perfette!!!!I I ragazzi dormono è una bella notte stellata d’estate.Non è facile….Sognare il viaggio della tua vita e crederci davvero,trovare la compagnia,i soldi, il coraggio di lasciare tutto e tutti per un mese ,sapersi abbandonare ,sentirsi,anzi esserlo,ancora giovani…Non è facile,ci vuole un talento speciale e anni e anni di prove….quando cercavi un appiglio,un pretesto per dare un senso ai gesti quotidiani che ti trascinano come un mare in burrasca.Devi opporre forza alla forza del mare, e bellezza, e astuzia alla sua intensità. Devi pure avere una strada dentro di te, una luce, una chiave se non vuoi farti risucchiare da ciò che non finisce mai. E devi saper raccontare a te stesso prima che a chiunque altro questa via per stare al mondo. Devi convincere, stregare, far volare. Decidere di togliere le mollette dalle camicie stese al sole. Decidere di perdere qualcosa, di non averla più per cominciare un viaggio nuovo.Non è facile avere dubbi e vacillare…..“(…) Forse mi si sarebbero rizzate sul collo piume bianche. (scrive Genet nel suo bellissimo e struggente “Diario del Ladro” raccontando dell’esplosione del suo innamoramento) Una catastrofe è sempre possibile. La metamorfosi è in agguato. Mi potesse il panico. Vacillo. Non è stupefacente?”.Certo che è possibile!!!!Vedeste la mia cucina stamattina !!!!
Ecco la ricetta originale direttamente dagli States
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
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280 gr farina
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Un cucchiaino di lievito da dolci
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Un cucchiaino di zucchero
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Un cucchiaino di sale
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3 uova
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1/2 litro di latte
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4 cucchiaini di burro fuso
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4 cucchiaini di olio
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Sciroppo d’acero
PREPARAZIONE
Metti la farina, il lievito, lo zucchero e il sale in un contenitore capiente. Versa al centro il latte e le uova. Mescola fino ad amalgamare tutti gli ingredienti, poi aggiungi il burro fuso. Scalda 2 cucchiaini di olio in una padellina e poi versaci 1/2 mestolo di questo composto. Fai cuocere fino a che non si formino delle bollicine sulla superficie del pancake (circa 2-3 minuti). Giralo poi con una spatola e fallo cuocere dall’altro lato fino a che non risulti dorato. Servili ben caldi, accompagnati da burro fuso o da sciroppo di acero.
Love
Santorini:perchè me lo merito!!
Ce l’ho fatta!! Ho prenotato.!!!Hotel Perivolas ultima settimana di agosto.Un sogno che si realizza,il n°3 ,(vi parlerò in seguito degli altri)Camminerò in pareo e a piedi nudi,noleggerò lo scooter e non farò mai la treccia,mangerò alla taverna di Zorba’s, lamoussaka, il tzazziki , mare ,sole ,bagni in piscina(stupenda quella dell’hotel).Imparerò a cucinare per poi condividere le ricette,ma soprattutto ballerò la Danza di Zorba ,ballerò,ballerò,ballerò.
With love Gipsy