Soufflé au fromage : la preuve…..

Una donna innamorata lo brucia il sufflè, una donna infelice, si dimentica di accendere il forno..! Dico bene?
dal film Sabrina souffle_al_prosciuttolatte 300 gr
fontina 80 gr
formaggio asiago 70 gr
burro più un po’ 40 gr
farina 40 gr
uova 4 pz
miele
noci
sale
pepe

Sciogliete il burro in una casseruola e stemperatevi la farina. Aggiungete poi il latte, portate a bollore mescolando e cuocete fino a ottenere una besciamella densa. Unite Asiago e fontina grattugiati a filetti e fateli sciogliere; aggiustate di sale e pepe e lasciate raffreddare il composto.

Montate intanto gli albumi a neve. Imburrate 8 ramequin (stampini cilindrici di ceramica pirofila, ø 8 cm, h 4 cm). Amalgamate i tuorli uno per volta al composto di formaggi ormai freddo, quindi incorporate molto delicatamente gli albumi montati.

Riempite i ramequin con il composto per tre quarti e infornate a 175 °C per 14-15’. Sfornate i soufflé, colatevi sopra un filo di miele e completate con gherigli di noce spezzettati. Serviteli subito, prima che si sgonfino.

ricetta

http://www.lacucinaitaliana.it/ricetta/antipasti/souffle-di-formaggio-miele-e-noci/

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Ingredienti per quattro persone

  • 50g di burro
  • 40g di farina
  • 250 g di latte
  • sale
  • noce moscata
  • pepe
  • 4 uova
  • 100g di groviera grattugiato

Preparazione

In una padella sciogliete il burro, quindi aggiungete la farina e, mescolando con un cucchiaio di legno, formate un “roux” ben amalgamato e leggermente dorato. Quindi aggiungete il latte, un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Mescolate lasciando sobbollire per cinque minuti, ottenendo così una besciamella piuttosto densa. Fuori dal fuoco aggiungete i tuorli d’uovo e amalgamate. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli al composto precedente assieme ai 100 grammi di groviera. Mescolate energicamente e versate il composto in uno stampo da souffle precedentemente imburrato e cosparso di formaggio groviera grattugiato fine. Infornate a 190 gradi per circa 30 minuti. Il risultato dovrà essere un bel souffle gonfio e dorato.

Lo stampo da souffle potrà essere unico o, meglio, individuale: uno per ogni commensale.

Tempo di preparazione: 30 minuti

Tempo di cottura: 40 circa

Difficoltà: elevata

Alcuni “trucchi” finali

Abbiamo visto come preparare souffle al formaggio nella classica ricetta francese. Questo, almeno, in teoria. Il tipico problema dei souffle è che non si gonfiano abbastanza o che, estratti dal forno, si sgonfino troppo. Non è che il risultato sarà cattivo dal punto di vista del sapore, ma anche l’occhio vuole la sua parte… Ecco allora alcuni accorgimenti che dovrebbero evitare questa possibilità.

  • Il bianco d’uovo deve essere montato a neve ben ferma, e va amalgamato al resto degli ingredienti mescolando con movimenti verticali, evitando quelli circolari.
  • L’operazione descritta precedentemente deve essere effettuata all’ultimo momento, subito prima di versare il composto negli stampi e infornare.
  • Usate stampi con pareti verticali (non svasate) in modo da favorirne la crescita.
  • Il contenuto degli stampi deve arrivare a circa 6 cm dal bordo, per evitare che, crescendo, tracimi.
  • Evitate di aprire lo sportello del forno durante la cottura.
  • Servite il souffle’ appena sfornato.
  • http://cucina.excite.it/come-preparare-souffle-al-formaggio-ricetta-francese.html

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Almeno un Raviolo è per sempre

Ieri sera ho rivisto uno dei capolavori di Truffaut , una storia intrisa di malinconica dolcezza.Ripensavo poi al tenero protagonista Antoine che cerca l’amore e la certezza dell’amore,al  dolce abbraccio di Christine,al loro amore  forse transitorio, forse assoluto e definitivo.
E alla fine del tenero peregrinare di Antoine Doinel rimane nella mente la domanda  intorno a cui ruota tutto il film, accompagnato dalle parole di Charles Trenet: “Que reste-t’il de nos amours?”.

“Signorina, so di non essere uno sconosciuto per Lei. L’ho osservata a lungo senza che Lei se ne accorgesse. Ma da qualche giorno non cerco più di nascondermi: so che è arrivato il momento, ecco. Prima di vedere Lei non ho mai amato nessuno. Detesto il provvisorio, conosco bene la vita: so che tutti sempre tradiscono tutti. Ma tra noi sarà diverso: noi saremo un esempio. Non ci lasceremo mai, neppure per un’ora. Io non lavoro, non ho impegni nella vita: Lei sarà la mia sola preoccupazione. Io capisco che tutto questo è troppo improvviso perché dica subito di sì, e che prima voglia rompere dei vincoli provvisori che La legano a delle persone provvisorie. Ma io sono definitivo.”

“Baci rubati”• Truffaut

Bella domanda,e bella certezza in questa magnifica e surreale dichiarazione d’amore, ci abbiamo creduto tutti almeno una volta nella vita e vorremmo crederci ancora,ma nel frattempo,mentre continuiamo a farci domande , ad illuderci ,a disilluderci a ridere ,a piangere,insomma mentre viviamo,prepariamo i ravioli ,sporchiamo  le mani con la farina, ridiamo di noi ,della tenerezza del nostro essere così umani e teneri ,nonostante tutto, prendiamoci in giro,cerchiamo di essere leggeri ,senza più domande e con una sola certezza :almeno “Un raviolo è per sempre”

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Ecco la ricetta da Cucina la rubrica ricette del Corriere della sera

INGREDIENTI
PER 4 PERSONE

  • 600 g di fette di calamaro gigante
  • 60 g di pomodori secchi
  • 60 g di olive taggiasche
  • 40 g di capperi di Salina
  • 40 g di zenzero fresco
  • 20 g di uova di salmone
  • 16 g di nero di seppia
  • 7 foglie di basilico
  • 7 foglie di prezzemolo
  • 1 melanzana media
  • 1 limone non trattato
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 cestino di germogli di crescione
  • 1/2 cucchiaino di pomodoro secco in polvere
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe di mulinello
Fate rassodare le fette di calamaro nel congelatore, poi, con l’affettatrice, ricavatene tanti quadrati sottili di 4 cm di lato. Stendete i “foglietti” ottenuti su carta da forno e conservateli nel congelatore fino al momento dell’utilizzo.
Lavate la melanzana e cuocetene metà in forno già caldo a 190 °C per circa 40 minuti, poi frullate la polpa con un filo di olio, lo zenzero tritato e un poco di scorza di limone grattugiata. Regolate di sale e aggiungete qualche cucchiaio di acqua per rendere la salsa cremosa.
In una padella fate saltare la melanzana rimasta, tagliata a dadini piccolissimi, con un filo di olio e lo spicchio di aglio non sbucciato. Tritate i capperi, le olive e i pomodori secchi e uniteli ai dadini di melanzana. Profumate con il basilico e il prezzemolo lavati e tritati e regolate di sale e pepe.
Disponete su ogni piatto due “foglietti” di calamaro, salateli, pepateli e conditeli con un filo di olio e succo di limone. Ponete al centro di ognuno una noce di farcia e coprite con un altro foglietto. Condite ancora con olio e limone e distribuite sopra le uova di salmone. Decorate con strisce di salsa di melanzane allo zenzero e completate con i germogli di crescione ben lavati e qualche goccia di nero di seppia. Spolverizzate con la polvere di pomodoro secco e servite in tavola.