Almeno di domenica ….(ovvero mission impossibili,ma anche no)

Sono immersa nella farina già dalle sei,che poi sono le cinque perchè stanotte è scattata l’ora legale .Ho infornato i cornetti che lievitano dalla notte dei tempi.Il risultato non è stato magnifico,sono cresciuti poco,non sono croccanti, mollicci e proprio brutti.Butto tutto nella spazzatura,mi faccio un altro caffè.Sto per cedere al cattivo umore,ma il caffè caldo e dolcissimo mi ammorbidisce ,e poi la cucina sa di zucchero e dolci appena sfornati(i cornetti brutti) e poi io la domenica io sogno e divento leggera (e per me vi garantisco è un gesto di estremo coraggio) E allora mi apparecchio la tavola come se aspettassi ospiti,  metto la giacca di lana sopra il pigiama ,esco con le pantofole  e vado a comprare i cornetti alla pasticceria vicino casa mia e comincio a progettare mission impossibili come appunto faccio ogni domenica ,ma siccome non si può fare con il pigiama di flanella con gli orsetti ,cerco tra i costumi di scena una gonna di tulle che manco a dirlo mi va strettissima ,e faccio colazione come la farebbe Sara Jessica Parker.

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E non è finita qui perchè dovrò raccogliere tutte le mie energie per non leggere poesie,per non pensare al prossimo spettacolo,per non guardare gli ultimi video di Marina Abramovic,riflettere sui film di Andrei Tarkovsky e rompere le palle ai miei amici con gli ultimi articoli di Umberto Galimberti,un gesto coraggioso appunto,mandare tutto a cagare.E allora mentre ancora tutti dormono,cerco e trovo una vecchia computisteria dove io e Michele anni fa avevamo progettato il nostro viaggio in California

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(Manco a dirlo che poi non ci siamo mai andati),perchè poi si è comprato il cavallo e poi i miei figli erano piccoli,e poi sono sempre senza un euro,e poi gli spettacoli,e poi….

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Eppure l’avevamo progettato nei dettagli il coast to coast ,da New York a Losangeles,i motel,le macchine in affitto,la visita ai miei parenti americani, strepitoso!!!E poi Santa Monica e Malibu e San Diego!!!Quasi mi va di traverso il cornetto rileggendo tutti gli appunti e e l’itinerario,i motel,addirittura i prezzi!!!

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No,devo fare qualcosa ,lo chiamo al telefono.Squilla,ma quanto ci mette a rispondere,tre ore?Finalmente..ciao Mi buongiorno,ti ricordi il nostro viaggio in California?Ho trovato tutto, dobbiamo solo ricalcolare i costi,dai non sarebbe bellissimo,si può fare, dobbiamo solo risparmiare un pochino,oramai Onda hai finito di pagarla e poi Giu e Costa sono grandi .Silenzio.Mi rispondi? dici qualcosa.!!!!…finalmente risponde a monosillabi e con un voce che non capisco niente..Nu!!!!!! Si pazza?sono le sei  ed è pure domenica .Va ti curca ,a dopo.. e chiude.

Bene,vado a impastare gnocchi,ma con la gonna di tulle,e ballo …ballo…ballo

Di calamari ripieni e di spiagge d’autunno

La ricetta dei calamari ripieni col sughetto da mangiare sulla spiaggia dell’isola.

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La ricetta dei calamari ripieni col sughetto

una decina di  calamari(freschi eh?)

4 uova

150 g di grana grattugiato

aglio e prezzemolo

olio evo

300 g di pomodori pelati

un po’ di passata di pomodoro

sale e pepe

mollica di pane

PROCEDIMENTO:

Teniamo  da parte 6 calamari e gli altri  li tagliuzziamo e li passiamo in padella con olio e aglio.

Sbattiamo le uova aggiungiamo  la mollica di pane ,  il grana, il sale, pepe, aglio e prezzemolo ,impastiamo  fino ad ottenere un composto morbido , poi aggiungiamo i calamari fritti

Riempiamo i calamari

Nel frattempo prepariamo un sughetto veloce e leggero con un piccolo soffritto di aglio mentre i calamari vanno passati in padella con un po’ di olio e rosolati.

Mettere alla fine i calamari rosolati nel sughetto e cuocerli per una mezz’oretta.

Preparare un cesto,di quelli belli come li usavano le nostre mamme,una bella tovaglia,una coperta di lana,un buon vino bianco,qualche fetta di formaggio,frutta e cioccolato,i fiori sarebbe proprio bello ,pensare solo al mare,al cielo e a questo meraviglioso cielo d’autunno.

Si può fare!!

Love Gipsy

 

 

 

Una poesia perchè pare brutto chiamarla crostata

È urgente l’amore.
È urgente una barca in mare.
È urgente distruggere certe parole,
odio, solitudine e crudeltà,
alcuni lamenti,
molte spade.
È urgente inventare allegria,
moltiplicare i baci, i raccolti,
è urgente scoprire rose e fiumi
e mattine limpide.
Cade il silenzio sulle spalle e la luce
impura, fino a dolere.
È urgente l’amore, è urgente
Restare.

EUGENIO DE ANDRADE

 

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foto e ricetta sul sito

http://www.sprinklebakes.com/2013/06/roses-and-gold-rose-water-tart.html

 

Ora poi,da quando sono qui…..

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da “Il Gabbiano”

Anton Čechov

Perché hai detto di aver baciato la terra su cui ero passata?

Bisogna uccidermi invece.

Sono così estenuata! Poter riposare…riposare!

Io sono un gabbiano…

Che centra. Sono un’attrice. Ma certo…

C’è anche lui… Ma certo… Non fà niente…

Si… Lui non credeva nel teatro, rideva sempre delle mie fantasie e, a poco a poco anch’io smisi di credervi e mi perdetti d’animo…

E poi, le sollecitudini dell’amore, la gelosia, la continua paura per il piccolo… Divenni meschina, mediocre, recitavo sconnessamente… Non sapevo cosa fare delle mani, non sapevo stare sul palcoscenico, non dominavo la voce. Non puoi capire la condizione di chi sente di recitare in maniera orribile.

Io sono un gabbiano.

Che centra.

Ricordi? Uccidesti un gabbiano. Giunse un uomo per caso, lo vide e per passare il tempo, lo rovinò… Un soggetto per un breve racconto.

Che centra….

Di che stavo parlando? Ah della scena.

Adesso sono diversa… Oramai sono una vera attrice, recito con piacere, con entusiasmo, mi inebrio sul palcoscenico e mi sento bellissima. Ora poi, da quando sono qui, cammino a lungo, cammino e penso, penso e sento crescere di giorno in giorno le mie forze spirituali…

Adesso io so, io capisco Kostja, che nel nostro lavoro – poco importa se recitiamo o scriviamo – l’essenziale non e’ la gloria, non e’ il lustro, non è ciò’ che sognavo, ma la capacita’ di soffrire. Sappi portar la tua croce e abbi fede.

Io ho fede, e questo mi allevia il dolore, e, quando penso alla mia vocazione, non ho paura della vita.

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oggi,un anno del mio Blog ❤

Piccoli paesi di perla….

Fra le cose che il mare getta
Cerchiamo le più dissecate,
zampe violette di gamberi,
testine di pesci morti,
soavi sillabe di legno,
piccoli paesi di perla,
cerchiamo ciò che il mare ha sfatto
con inutile insistenza,
ciò che ha rotto e squassato
e abbandonato per noi.
Ci sono petali inanellati,
cotoni della tempesta,
sterili gemme d’acqua
e ossa gracili d’uccello
che sembrano ancor volare.
Si svuota il mare delle sue scorie,
il vento gioca con gli oggetti,
il sole ogni cosa abbraccia
e il tempo vicino al mare
conta e tocca quanto esiste.
Io conosco tutte le alghe,
gli occhi bianchi della rena,
le piccole mercanzie
delle maree dell’autunno
e, come un gran pellicano,
edifico umidi nidi,
spugne che adorano il vento,
e labbra d’ombra abissale,
ma nulla è più lacerante
dell’indizio di un naufragio:
il dolce legno scomparso
che fu morso dalle onde
e sdegnato dalla morte.
Bisogna cercare cose oscure
In qualche parte della terra,
in riva al silenzio azzurro
o dov’è passato il treno
di una furiosa tempesta:
restano sogni sottili,
monete di tempo e d’acqua,
detriti, celeste cenere,
e l’ebbrezza intrasferibile
di prender parte ai travagli
della solitudine e della rena.

Pablo Neruda

 

L’arte di sognare e di preparare i Pancake :California DrEaMiNg : of course!!!!

Non è facile…non siamo abituati,quelli della mia generazione siamo della zuppa di pane e latte,qualche volta biscotti e fatti in casa.Poi i figli ci hanno corrotto ai cereali ,alle merendine ma noi continuiamo a preparare ciambelle soffici e profumate ,crostate con marmellate ai frutti di bosco .Ci provo,li preparo la sera per la mattina dopo:duo o tre bruciacchiate,varie forme diverse tra loro,poi perfette!!!!I I ragazzi dormono è una bella notte stellata d’estate.Non è facile….Sognare il viaggio della tua vita e crederci davvero,trovare la compagnia,i soldi, il coraggio di lasciare tutto e tutti per un mese ,sapersi abbandonare ,sentirsi,anzi esserlo,ancora giovani…Non è facile,ci vuole un talento speciale e anni e anni di prove….quando cercavi  un appiglio,un pretesto per dare un senso ai gesti quotidiani che ti trascinano come un mare in burrasca.Devi opporre forza alla forza del mare, e bellezza, e astuzia alla sua intensità. Devi pure avere una strada dentro di te, una luce, una chiave se non vuoi farti risucchiare da ciò che non finisce mai. E devi saper raccontare a te stesso prima che a chiunque altro questa via per stare al mondo. Devi convincere, stregare, far volare. Decidere di togliere le mollette dalle camicie stese al sole. Decidere di perdere qualcosa, di non averla più per cominciare un viaggio nuovo.Non è facile avere dubbi e vacillare…..“(…) Forse mi si sarebbero rizzate sul collo piume bianche. (scrive Genet nel suo bellissimo e struggente “Diario del Ladro” raccontando dell’esplosione del suo innamoramento) Una catastrofe è sempre possibile. La metamorfosi è in agguato. Mi potesse il panico. Vacillo. Non è stupefacente?”.Certo che è possibile!!!!Vedeste la mia cucina stamattina !!!!

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Ecco la ricetta originale direttamente dagli States

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

  • 280 gr farina

  • Un cucchiaino di lievito da dolci

  • Un cucchiaino di zucchero

  • Un cucchiaino di sale

  • 3 uova

  • 1/2 litro di latte

  • 4 cucchiaini di burro fuso

  • 4 cucchiaini di olio

  • Sciroppo d’acero

PREPARAZIONE

Metti la farina, il lievito, lo zucchero e il sale in un contenitore capiente. Versa al centro il latte e le uova. Mescola fino ad amalgamare tutti gli ingredienti, poi aggiungi il burro fuso. Scalda 2 cucchiaini di olio in una padellina e poi versaci 1/2 mestolo di questo composto. Fai cuocere fino a che non si formino delle bollicine sulla superficie del pancake (circa 2-3 minuti). Giralo poi con una spatola e fallo cuocere dall’altro lato fino a che non risulti dorato. Servili ben caldi, accompagnati da burro fuso o da sciroppo di acero.

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Dana Point CA, Marina, Harbor, Dana Point Views, Ocean Waves, Activites, Beach, Orange County California

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Torta al burro e cioccolato con crema di caramello

La fantastica Linda Lomelino autrice del blog call me cup cake è una fotografa d’eccezione e dalle magnifiche ricette sembra essere una maestra d’arte pasticciera.Provare per credere.(ho tradotto la ricetta )

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La ricetta
INGREDIENTI BROWN BURRO DI CIOCCOLATO CHIP TORTA Ricetta adattati da dolcetti Raspberri Ricordate che il burro marrone deve essere preparato in anticipo come ci vuole un po ‘di tempo per la solidificazione! 300 g non salato di burro 2 1 / 2 tazze (360 g) di farina 4 cucchiaini di lievito in polvere 1/4 cucchiaino di sale 1 tazza (240 ml) di latte 1 cucchiaino di estratto di vaniglia puro 1 1/2 tazza (330 g) di zucchero semolato 4 uova grandi 150 g di cioccolato o patatine fritte cioccolato tritato (io ho usato 75 g cioccolato al latte e 75 g di cioccolato fondente) BOURBON CARAMEL 2/3 di tazza (150 ml) di panna 1 tazza (225 g) di zucchero semolato 1 stecca scarsa (100 g) di burro freddo, in cubetti 1/2 cucchiaino di fiocchi di sale marino 2 cucchiai bourbon (può essere omesso) BOURBON CARAMEL GLASSARE 4 grandi bianchi d’uovo (circa 150 g) 3/4 tazze + 1 1/2 cucchiaio (180 g) di zucchero semolato 2 bastoni + 2 cucchiai (250 g) di burro , a roomtemperature, tagliato a dadini 1/2 tazza di bourbon caramello (ricetta sopra) TOPPING Albicocche Pesche Ciliegie ISTRUZIONI BURRO MARRONE 1. Mettere il burro in una piccola casseruola a fuoco medio e mescolate fino a quando non si scioglie completamente. 2. Continuare la cottura, mescolando spesso fino a quando i residui secchi del latte diventano marroni e il burro odori di nocciola, circa 5-10 minuter più. Fare attenzione a non bruciare (che continuerà a marrone, anche dopo la rimozione dal fuoco, in modo da toglierlo presto). 3. Raschiare il burro fuso e bit rosolate in una piccola ciotola e freddo fino a quasi solidificato, ma ancora abbastanza morbido per essere battuto con un miscelatore elettrico (circa 20-30 minuti nel freezer, un’oretta in frigo). BROWN BURRO DI CIOCCOLATO CHIP TORTA 1. Preriscaldare il forno a 175 ° C (350 ° F). Grasso e farina tre 15 centimetri pentole (6 pollici) di torta. 2. Unire la farina, il lievito e il sale in una ciotola, mettere da parte. Mescolare il latte e la vaniglia in una brocca di misurazione, mettere da parte. 3. Beat rosolato burro e lo zucchero in una ciotola capiente fino a pallido e cremoso, circa 5 minuti. 4. Aggiungere le uova, una alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. 5. In alternativa aggiungere mix di farina e la miscela di latte, che iniziano e terminano con la miscela di farina. Sbattere fino a che liscio. Aggiungere le gocce di cioccolato e mescolate fino blended. 6. Versare la stessa quantità di miscela in lattine e cuocere fino a quando preparate uno spiedino inserito nel centro esce pulito e la parte esterna è d’oro, di circa 34-37 minuti. Assicuratevi di non più di cottura (o la torta sarà molto secca) in modo da avviare il controllo dopo 30 minuti. 7. Lasciate che i dolci freschi nelle lattine per 15 minuti, quindi ruotare delicatamente su di una gratella a raffreddare completamente. BORBONE CARAMEL 1. Scaldare delicatamente la panna in un pentolino. Mettere da parte. 2. Mettete lo zucchero in un’altra casseruola e calore sul medio-alto fino a quando lo zucchero inizia fusione intorno ai bordi. Agitare con cautela lo zucchero con un cucchiaio resistente al calore fino a quando tutto lo zucchero si è sciolto. Se si utilizza un termometro di cottura, lo zucchero dovrebbe essere di circa 338 ° F (170 ° C). 3. Aggiungere il burro, pezzo per pezzo, e mescolare fino a quando fuso. Aggiungere con cautela la crema calda (lo farà ribollire!) A poco a poco e mescolate fino a che liscio. 4. Versare caramello in un barattolo e lasciare raffreddare 10 minuti prima di aggiungere il sale e il bourbon. Lasciare il caramello raffreddare a temperatura ambiente, mentre a fare la glassa. BORBONE CARAMEL FROSTING 1. Versate gli albumi e lo zucchero in una ciotola pulita e resistente al calore (acciaio inox o vetro, preferibilmente). Mettete la ciotola sopra una casseruola con acqua bollente. La ciotola dovrebbe andare bene comodamente, e l’acqua non deve essere di toccare la coppa. 2. Sbattere lo zucchero e uova con una frusta costantemente finché il composto raggiunge circa 65 ° C (circa 140-150 ° F). Se non si dispone di un termometro zucchero, basta strofinare un misto tra le dita. Se lo zucchero si è sciolto e la miscela è calda al tatto, è pronto. 3. Rimuovere la ciotola dal fuoco, sbattere fino a bianco, soffice e fresco con un mixer stand o elettrico. Questa fase può durare circa 5-10 minuti. 4. Quando la ciotola si sente freddo al tatto, iniziare ad aggiungere il burro, pezzo per pezzo. Non preoccupatevi se il composto sembra cagliato e denso solo continuare a battere fino a liscio! Aggiungere il caramello e battere fino completamente liscia. MONTAGGIO 1. Se torte sono arrotondati sopra, anche con un coltello. Tagliare tutti i tre strati della torta in metà con un coltello seghettato tagliente (vi ritroverete con sei strati più sottili). Mettere il primo strato su una tavola torta o un supporto torta. Drizzle un paio di cucchiaini di caramello sulla parte superiore dello strato. Distribuire glassa sul primo strato. Aggiungere lo strato successivo e ripetere fino a che hai utilizzato su tutti i sei strati 2. Stendere un sottile strato di glassa tutta la torta (questo è lo strato di rivestimento briciole, per contenere tutte le briciole in posizione) utilizzando una spatola di stampa offset. Mettete la torta in frigo per circa 10 minuti o fino a quando lo strato di rivestimento briciola ha confermato un po ‘(lasciare la ciotola di glassa in temperatura ambiente). 3. Stendere la glassa rimanente tutta la torta fino a quando la torta è liscio. Per una superficie completamente liscia e regolare, immergere un spatola di stampa offset in acqua tiepida e asciugare tra ogni passaggio. Funziona come un fascino! 4. Decorate la torta con albicocche tagliate a metà e le fette di pesche, ciliegie e versare un po ‘di caramello in più sopra la torta (solo assicurarsi che sia abbastanza freddo o il burro si scioglierà). Servite ogni fetta di torta con fette di pesca in più (questa torta è il paradiso assoluto in coppia con pesca!) E salsa di caramello.

la Charlotte

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direttamente dalla Francia una ricetta originale dal Blog My Little Fabric

★ LA VERSION SIMPLE ★

INGRÉDIENTS :
Biscuits à la cuillère
Sirop de violette
3 cuillères à soupe de sucre en poudre
2 sachets de sucre vanillé
Crème liquide entière
Framboises

La veille, faites macérer les framboises au réfrigérateur avec 1 cuillère à soupe de sucre en poudre et un sachet de sucre vanillé. Le jour même, faites tremper quelques secondes les biscuits à la cuillère dans le sirop de violette, dilué dans de l’eau. Montez la crème liquide en chantilly bien ferme avec 2 cuillères à soupe de sucre en poudre et un sachet de sucre vanillé. Dans un moule à charlotte, posez une couche de biscuit, puis une couche de crème fouettée et enfin une couche de framboises au sucre. Continuez les différentes couches jusqu’en haut du moule. Laissez prendre au réfrigérateur pendant 4h au moins avant de démouler et déguster.

★ LA VERSION QUI ÉPATE : LES MINI-CHARLOTTES ★

INGRÉDIENTS :
– Pour les biscuits à la cuillère :
2 oeufs
60 g de sucre en poudre
45 g de farine tamisée
20 g de sucre glace
colorant rose en pâte
– Pour la bavaroise de framboises :
180 g de framboises
3 feuilles de gélatine
2 jaunes d’oeufs
50 g de sucre semoule
65 ml de lait
150 ml de crème liquide entière
– Quelques framboises

Préparez les biscuits à la cuillère. Séparez les jaunes des blancs d’oeufs. Battez les jaunes avec 30 g de sucre, jusqu’à ce le mélange blanchisse. Montez les blancs en neige bien ferme. Incorporez le reste de sucre tout en continuant de battre. Ajoutez ensuite très délicatement le mélange jaune d’oeufs/sucre, puis la farine à l’aide d’une spatule. Séparez la pâte en deux. Dans l’une d’elle, ajoutez une pointe de colorant rose.

Préchauffez le four à 170°C.

Sur une plaque de cuisson recouverte de papier sulfurisé, déposez la pâte rose sur 5 mm d’épaisseur pour pouvoir après cuisson découper 8 cercles de 6 cm de diamètre. Mettez l’autre moitié de pâte dans une poche munie d’une douille et faites des lignes de 6 cm de long sur 1,5 cm de large environ. Saupoudrez-les de sucre glace.

Mettez l’ensemble au four pendant 10 à 15 min (les biscuits doivent légèrement dorer). À la sortie du four, saupoudrez de nouveau les biscuits à la cuillère de sucre glace.

Pour la bavaroise, mettez les feuilles de gélatine pendant 10 min dans un bol d’eau froide pour les faire ramollir. Fouettez les jaunes d’oeufs avec le sucre jusqu’à ce que le mélange blanchisse. Dans une casserole, portez le lait à ébullition, puis versez la moitié sur le mélange jaune d’oeufs/sucre. Remettez le tout dans la casserole. Laissez chauffer en remuant sans cesse avec une cuillère en bois jusqu’à ce que la crème épaississe et nappe le dos de la cuillère (pour info : 85°C max).

Retirez la casserole du feu et ajoutez les feuilles de gélatine éssorées. Remuez bien pendant 5 min et versez dans un bol. Ajoutez ensuite les framboises. Mixez le tout et laissez refroidir un peu.

Montez la crème liquide en chantilly bien ferme.

Ajoutez délicatement ¾ de cette crème fouettée à la bavaroise de framboises.

Découpez 8 cercles de biscuit rose avec des emporte-pièces de 6 cm de diamètre. Posez dans les emporte-pièces une couche de biscuit, puis une couche de bavaroise, ensuite une fine couche de crème fouettée et enfin une dernière une couche de biscuit rose. Faites de même dans les 4 emporte-pièces. Réservez la crème fouettée restante. Placez au réfrigérateur pendant 3h.

À l’aide d’un couteau, décollez les couches de la bavaroise des parois des emporte-pièces, puis démoulez. Positionnez les biscuits à la cuillère tout autour (vous pouvez déposer derrière une goutte de crème fouettée pour qu’ils adhèrent mieux). Pour finir, mettez la crème fouettée restant dans une poche munie d’une douille et finissez le dessus de la charlotte. Agrémentez de framboises fraîches. Bon appétit !
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